Formazione "il FIGLIO dell'UOMO" ARGOMENTO dalla STAMPA QUOTIDIANA

FORMAZIONE

il FIGLIO dell'UOMO

ONLUS - ASSOCIAZIONE CATTOLICA

E-mail: studiotecnicodalessandro@virgilio.it

Siti Internet: http://www.cristo-re.eu ; http://www.maria-tv.eu ;

http://www.vangeli.net ; http://www.mondoitalia.net ;

http://www.web-italia.eu ; http://www.engineering-online.eu;

2009 dal 5 al 12 Aprile

8a SETTIMANA MONDIALE della Diffusione in Rete Internet nel MONDO de

" i Quattro VANGELI " della CHIESA CATTOLICA , Matteo, Marco, Luca, Giovanni, testi a lettura affiancata scarica i file cliccando sopra Italiano-Latino Italiano-Inglese Italiano-Spagnolo

L'ARGOMENTO DI OGGI

Aderite all"

ORDINE LAICO dei " CAVALIERI del FIGLIO dell'UOMO" per VIVERE il VANGELO, Diventate CAVALIERI del FIGLIO dell'UOMO vivendo la Vostra VITA in FAMIGLIA e sul LAVORO secondo VIA, VERITA' VITA

dai GIORNALI di OGGI

Approvato Ddl testamento biologico. Finocchiaro (Pd): "Testo orrendo"

La Commissione Sanità del Senato ha approvato il disegno di legge sul testamento biologico, che approderà ora in Aula il 18 marzo. Il testo è stato licenziato con 11 voti a favore 4 contrari 3 astenuti non hanno 3 tre senatori

2009-03-13

Ingegneria Impianti Industriali

Elettrici Antinvendio

ST

DG

Studio Tecnico

Dalessandro Giacomo

SUPPORTO ENGINEERING-ONLINE

 

L'ARGOMENTO DI OGGI

 

Dal Sito Internet della BANCA D'ITALIA

http://www.bancaditalia.it/statistiche/indcamp/indimpser/bird/testo.htm;internal&action=_setlanguage.action?LANGUAGE=it

CORRIERE della SERA

per l'articolo completo vai al sito

http://www.corriere.it

2009-03-13

5 anni di validità, poi andrà confermato

Niente notaio per il biotestamento

Le modifiche alla legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento: in aula il 18 marzo

ROMA – Riaffermazione del consenso informato espresso dal paziente, che deve guidare ogni intervento medico. Scompare la figura del notaio: al suo posto sarà un medico di medicina generale a raccogliere e sottoscrivere il testamento biologico che sarà poi inserito in un registro unico nazionale presso il ministero del Welfare. Sono queste alcune delle novità della legge sulle Disposizioni "in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento" modificato in Commissione Sanità. Andrà in aula il 18 marzo, nel pomeriggio. Mercoledì stesso e giovedì il dibattito. Poi, la settimana successiva, l'esame degli emendamenti. Il voto finale è previsto per giovedì 26 marzo.

NOVITA' E CONFERME - Il testo che viene consegnato all’assemblea è invariato nella sostanza rispetto a quello proposto dal relatore di maggioranza, il senatore Raffaele Calabrò. Alcuni concetti sono stati rafforzati, a cominciare da quello sul consenso informato, riunendo insieme indicazioni suddivise in più articoli. Ora gli articoli sono otto in tutto. Non è stato toccato quello che sottrae alimentazione e idratazione artificiali, indicate come cure di sostegno, dai trattamenti che il paziente può rifiutare. È l'argomento più scottante, quello che ha spaccato lo stesso Pd evidenziando la distanza tra le due anime del partito. I cattolici sono vicini alle posizioni del Pdl, i laici chiedono che "in casi eccezionali" cibo e acqua dati col sondino possano rientrare tra le scelte di chi riceve queste cure. Più snelle le procedure per la raccolta e la registrazione del testamento di fine vita. Verrà sottoscritto da medico e paziente, non più dal notaio, e consegnato ad appositi uffici delle Asl. Ci sarà un registro nazionale presso il ministero del Welfare. Viene attribuito più rilievo alla figura del fiduciario che diventa unico interlocutore del medico. Ogni 5 anni il testamento dovrà essere confermato o modificato, in caso contrario perderà la validità. Restano escluse le pratiche di eutanasia e suicidio assistito.

LE POSIZIONI - "I principi contenuti nella proposta originaria sono rimasti saldi – commenta Calabrò -. Dal lavoro della Commissione è uscito un disegno di legge più snello. In questo modo le dichiarazioni di fine vita sono più semplici grazie a interventi di Pdl e Pd. Sono molto soddisfatto di questa collaborazione e mi auguro che in aula arrivino altre modifiche migliorative e costruttive". Dorina Bianchi, capogruppo del Pd, è fiduciosa che le divisioni mostrate dai democratici in Commissione vengano colmate durante il dibattito in aula: "Ci sarà un orientamento deciso – dice la senatrice, che con altri due esponenti del partito si è astenuta nel voto sul consenso informato – Vedremo se e come la maggioranza recepirà i nostri emendamenti".

Margherita De Bac

13 marzo 2009

REPUBBLICA

per l'articolo completo vai al sito

http://www.repubblica.it/

2009-03-13

 

 

 

 

L'UNITA'

per l'articolo completo vai al sito

http://www.unita.it

2009-03-13

Approvato Ddl testamento biologico. Finocchiaro (Pd): "Testo orrendo"

La Commissione Sanità del Senato ha approvato il disegno di legge sul testamento biologico, che approderà ora in Aula il 18 marzo. La Commissione ha votato il mandato al relatore Raffele Calabrò (Pdl) di illustrare il testo in aula al Senato. Il testo è stato licenziato con 11 voti a favore (Pdl, Udc, Lega) 4 voti contrari (quelli di Poretti del Pd, Vita del Pd, Astore dell'Idv e Bianconi del Pdl) e 3 astenuti (i senatori Gustavino, Bianchi e Bosone, tutti del Pd). Inoltre, non hanno partecipato al voto pur essendo presenti in commissione i tre senatori del Pd Chiarmonte, Bassoli e Cosentino. Sulla "tenuta" del Pd al momento del voto Anna Finocchiaro dovrebbe incontrare, quanto si apprende da fonti parlamentari, il segretario del Partito Democratico, Dario Franceschini.

E' comunque molto dura la presa di posizione sul ddl Calabrò sul testamento biologico da parte della Finocchiaro, capogruppo dei senatori del Pd: "E' un testo orrendo e inutile che sfascia la Costituzione e crea un ribaltamento tra Stato e persona nell'ambito dell'amministrazione del proprio corpo e della salute dando la primazia allo Stato sull'individuo". Per la senatrice "non siamo di fronte a un fraintendimento tra noi e la maggioranza sul senso dell'articolo 32 della Costituzione", ma è "la gerarchia dei valori su cui è stato costruito il patto costituzionale che si sta sgretolando". Ci sono insomma tanti parlamentari, ma anche tanti cittadini "che non riconoscono più l'articolo 32 come garante di quel patto fondato sulla libertà individuale. Stiamo regredendo rispetto a quel patto - ha aggiunto - e la Costituzione non viene più assunta nella sua vigenza". Si è "sconvolto il quadro culturale di riferimento" e ora "si rischia di rendere quel patto non più regolativo".

Per questo il Pd, nel preparare il dibattito in Aula al Senato, che inizierà la prossima settimana, ripartirà dal "mostrare la profonda attualità del testo costituzionale: l'articolo 32 - ha sottolineato – è tanto celebrativo della libertà dell'uomo tanto più aumenta lo scarto tra la scienza e la natura". Proprio perché sono in gioco le libertà individuali secondo Finocchiaro prima di arrivare a un referendum se dovesse passare "quel testo orribile", dovrebbe intervenire la Corte Costituzionale: "Il cuore della partita è lì, sulla tenuta del patto costituzionale nell'assicurare le libertà e la possibilità di farle valere". Anche perché in caso di referendum Finocchiaro dice di non sentirsi "così sicura che ci sarebbe una grande adesione del Paese".

"Nessuna speranza di arrivare a un testo migliore. E' un testo che ci pone in direzione opposta rispetto al mondo occidentale su questo tipo di problemi". La bocciatura del testo sul testamento biologico, uscito dalla commissione Sanità del Senato, da parte del senatore del Pd Ignazio Marino è netta. "In tutti i Paesi dove si è studiata una legge - sottolinea Marino - è stato fatto per dare la libertà di scelta ai cittadini sulle terapie alle quali essere sottoposti o non essere sottoposti. Noi saremo l'unico paese al mondo che indica in una legge a quali terapie una persona può essere sottoposta e a quali non può sottrarsi".

"La nutrizione artificiale - spiega Marino - è indicata come obbligatoria, e quindi nessuno, se si trovasse un giorno in stato vegetativo, potrà dire 'non la voglio'. Per quanto riguarda le altre terapie un cittadino potrà lasciare un suo orientamento, ma nella legge è scritto che potrà essere disatteso in ogni momento dal medico, e quindi non conta nulla". "L'unica vittoria, se così vogliamo chiamarla - osserva Marino - è che su pressione mia e di tanti altri non è stata tolta la possibilità a chi è ancora in grado di parlare di opporsi a una terapia. Chi può parlare può ancora difendersi".

"Addirittura in questi giorni in Commissione - lamenta il chirurgo eletto nei Ds - abbiamo visto che quando un voto dispiaceva alla maggioranza si è interrotta la seduta e si è poi rifatto il voto dopo aver adeguatamente istruito i senatori della maggioranza che per errore o per convinzione avevano votato diversamente". "È un disastro annunciato: ci saranno tante famiglie che soffriranno, e nella loro sofferenza dovranno anche rivolgersi ai tribunali per veder rispettati i propri diritti" conclude Ignazio Marino.

12 marzo 2009

 

 

 

il SOLE 24 ORE

per l'articolo completo vai al sito

http://www.ilsole24ore.com

2009-03-13

TESTAMENTO BIOLOGICO BOZZA APPROV DA COMMISSIONE SANITA'

Testamento biologico, via libera della commissione Sanità

di Nicoletta Cottone

12 marzo 2009

La bozza del testo licenziato dalla commissione

Articoli Correlati - versione beta

Europee, approvata legge.Passa lo sbarramento al 4%

La manovra anticrisi è legge

Vigilanza Rai, Riccardo Villari eletto presidente con 23 voti. Ma Veltroni: "Si dimetterà"

Usa, sventato nuovo tentativo di uccidere Obama

Obama: sconti fiscali a chi assume

La commissione Sanità di Palazzo Madama ha licenziato il disegno di legge sul testamento biologico dando mandato al relatore, Raffaele Calabrò (Pdl), a riferire in aula. Dopo la discussione generale, mercoledì 18 marzo, l'aula di Palazzo Madama dovrebbe iniziare a votare sul ddl Calabro il 24 marzo. I senatori hanno tempo fino a lunedì alle 15 per presentare gli emendamenti. Il ddl Calabrò per Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd, "sgretola il patto alla base della Costituzione. È un testo inutile che sfascia quel patto".

In commissione i voti a favore sono stati 11, 4 i contrari, 3 gli astenuti, mentre 3 senatori non hanno partecipato al voto. Il voto positivo è arrivato da Pdl, Lega e Udc. Sul fronte della maggioranza, a titolo personale ha votato contro la senatrice Laura Bianconi (Pdl). Il Pd, come già era successo nel corso delle votazioni sugli emendamenti, si é spaccato. A votare contro sono stati la senatrice radicale Donatella Poretti e Vincenzo Vita, mentre si sono astenuti la capogruppo Dorina Bianchi, Claudio Gustavino e Daniele Bosone. Non hanno partecipato al voto Chiaromonte, Cosentino e Bassoli. Assente l'ex capogruppo democratico Ignazio Marino. Anche l'Italia dei valori, rappresentata dal senatore Astore, ha votato contro. Dunque voto in ordine sparso, anche se prima del voto il Pd aveva chiesto una ventina di minuti per concordare una linea del gruppo.

Fortemente critico il senatore Ignazio Marino che annuncia una raffica di ricorsi. "Se nella legge che sarà approvata nutrizione e idratazione artificiale verranno considerati sostegni vitali e non potranno dunque essere oggetto delle Dichiarazioni anticipate di volontà (dat), in breve tempo si verificheranno migliaia di ricorsi al Tribunale che dovrà chiedere a sua volta il parere della Corte Costituzionale". Si tratta di una legge, ha commentato il presidente della commissione Antonio Tomassini (Pdl), per la quale "la configurazione di maggioranza e opposizione non è quella politica: ci sono due blocchi di fondamentalismo e integralismo che non vogliono la legge, ma c'è un blocco centrale che vuole la legge pur essendo diviso su due o tre punti fondamentali".

12 marzo 2009

 

 

 

 

per l'articolo completo vai al sito

2009-02-01

 

http://www.avvenire.it

http://www.lastampa.it/redazione/default.asp

http://www.italysoft.com/news/famiglia-cristiana.html

http://www.italysoft.com/news/il-punto-informatico.html

 

 

per l'articolo completo vai al sito

2009-02-01

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_homepage_03.php?IDCategoria=1

http://www.ilgiornale.it/

http://www.vatican.va/news_services/or/home_ita.html

 

 

 

 

 

 

per l'articolo completo vai al sito

2009-02-01

 

http://www.europaquotidiano.it/site/engine.asp

http://www.gazzetta.it/

http://www.corrieredellosport.it/

http://www.wallstreetitalia.com/

per l'articolo completo vai al sito

2009-02-01

http://www.panorama.it/

http://espresso.repubblica.it/

http://www.sorrisi.com/sorrisi/home/index.jsp

http://www.sanpaolo.org/fc/default.htm

 

per l'articolo completo vai al sito

 

 

 

per l'articolo completo vai al sito

2008-10-31

 

 

 

 

 

 

 

 

per l'articolo completo vai al sito

2008-10-31

 

per l'articolo completo vai al sito

2008-10-31

 

 

 

Vai alla HOME PAGE

Edito in Proprio e Responsabile STUDIO TECNICO DALESSANDRO GIACOMO

Responsabile Per. Ind. Giacomo Dalessandro

Riferimaneti Leggi e Normative : Michele Dalessandro - Organizzazione, impaginazione grafica: Francesca Dalessandro

 

ISTAT

http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/prodind/20090210_00/

Indice della produzione industriale

Periodo di riferimento: Dicembre 2008

Diffuso il: 10 febbraio 2009

Prossimo comunicato: 18 marzo 2009

Nel mese di dicembre 2008, sulla base degli elementi finora disponibili,l'indice della produzione industriale con base 2000=100 è risultato pari a 75,6 con una diminuzione del 12,2 per cento rispetto a dicembre 2007, allorché risultò uguale a 86,1. Nella media dell’intero anno 2008 l’indice ha presentato una diminuzione del 4,3 per cento. L'indice della produzione corretto per i giorni lavorativi ha registrato in dicembre una diminuzione tendenziale del 14,3 per cento (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di dicembre 2007),mentre nella media del 2008 il medesimo indice ha segnato un calo del 4,3 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2007 (i giorni lavorativi sono stati 253 come nel 2007). L'indice della produzione industriale destagionalizzato è risultato pari a 84,9 con una diminuzione del 2,5 per cento rispetto a novembre 2008.

Si segnala che a partire dalla pubblicazione dei dati relativi al gennaio 2009 inizierà la diffusione dei nuovi indici della produzione industriale,espressi in base 2005 e calcolati utilizzando la nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2007 (omologo italiano della NACE rev.2 europea). Contestualmente si procederà alla ricostruzione delle serie stori-che retrospettive che saranno rese disponibili nella banca dati ConIstat.

E’ da notare che il passaggio alla base di riferimento 2005 e alla NACE rev.2 per gli indicatori congiunturali avverrà in corrispondenza del dato di gennaio 2009 in tutti i paesi dell’Unione europea.

 

Ulteriori dati sono disponibili sulla banca dati CONISTAT